domenica 14 giugno 2020

SINTESI FINALE - STEP#24

Durante questo percorso ingegneristico-filosofico ho portato avanti un'analisi piuttosto approfondita del termine ordine, inserendolo all'interno di contesti molto differenti e interpretando il suo significato per adattarlo al concetto preso in considerazione.
La prima ricerca svolta è stata fondamentale per chiarire la definizione della parola e per capire in quali ambiti si inserisse naturalmente; la ricerca dell' etimologia e della traduzione in diverse lingue straniere sono state anch'esse necessarie per inquadrare la parola a livello storico e per valutare eventuali somiglianze fonetiche con altre lingue europee. La storia del termine, inoltre, è stata utile per comprendere l'evoluzione nel tempo del suo significato e per darvi una mia interpretazione personale attraverso un'immagine. Il quadro storico è terminato allargando la mia ricerca all'ambito della prima letteratura di sempre, i miti: dai classici greci a quelli orientali e nordici, il dio dell'ordine è stato venerato dalle culture più disparate.
Un altro macro argomento nel quale la parola è stata inserita più volte è quello della letteratura e della filosofia; per quanto riguarda l'ambito letterario, la parola è stata inserita sia all'interno degli scritti in prosa di Orwell e Atwood, sia nella poesia di Dante Alighieri e Baudelaire; d'altro canto, non da meno è stata l'analisi filosofica del termine: partendo dai dialoghi di platone, passando per lo Zibaldone leopardiano, sono arrivata fino alla filosofia originale e affascinante di Nietzsche, facendo un salto nella concezione utopica di Fourier e quella medivale di Spinoza, incontrando idee molto diverse tra loro, figlie delle lontane epoche in cui ognuno di essi ha vissuto. Il mio (umile) contributo in questo ambito è stato dato da una serie di riflessioni personali di tipo etico legate al termine e all'invenzione della trama di una breve serie tv, che riassumesse i concetti chiave legati alla parola.
Successivamente, l'ordine è stato da me ricercato in diverse forme artistiche, dalle arti figurative, per cui ho preferito allontanarmi dai classici dipinti, preferendo la fotografia , al cinema, alla pubblicità, e in ogni caso è stato interessante notare le diverse interpretazioni a cui viene sottoposto e ai differenti modi in cui il concetto viene reso tramite immagini.
Spostandomi a una dimensione più attuale del termine, ho cercato di inserirlo in maniera coerente all'interno di un fatto di cronaca successo recentemente in Israele e nella pandemia da Covid-19 che tocca tutti ed è tutt'ora in atto e, infine, ho trovato nella figura di Marie Kondo un possibile testimonial del concetto di ordine a livello globale; per quanto riguarda l'ambito scientifico, il tema ambientale è stato collegato all'oggetto di discussione facendo riferimento ai Limiti dello sviluppo e ai rischi contro cui incorriamo, mentre quello ingegneristico è stato avvicinato grazie a un collegamento all'entropia.
In conclusione, ho provato a "mettere ordine" in questo blog ricco di idee e contenuti tramite un abbecedario e una mappa concettuale che hanno lo scopo di riassumere a grandi linee i principali temi ricavati dall'analisi della parola, ma che non intendono rimpiazzare una lettura dei vari post, molto più strutturati e densi di concetti.

venerdì 12 giugno 2020

ORDINE in una SERIE TV - STEP#22


Prima puntata:
2020. Sulla terra viene scoperto un nuovo pianeta, Tidio, abitato da forme di vita estremamente intelligenti ma che non sono in grado di provare emozioni, dove ognuno si comporta esattamente come dovrebbe, tanto che non esistono leggi, non esiste un governo né delle prigioni. La società è organizzata in maniera impeccabile: ogni abitante grazie alla sua mente brillante è in grado di svolgere un lavoro particolare e di portarlo a termine perfettamente, nessuno è disoccupato poiché tutta la ricchezza è distribuita equamente in base all'operato e, vista la mancanza di avarizia, nessuno prova a ingannare gli altri per il proprio interesse, cosicché non si assiste mai a dispute o atti di cattiveria. I cittadini sono divisi in nuclei abitativi allargati creati in maniera casuale, nei quali si convive pacificamente e si soddisfano i bisogni di riposo e cibo dei singoli.
Venuti alla scoperta di questa incredibile forma di vita, gli umani, stupefatti, vedono nell'organizzazione del pianeta una possibile soluzione ai terribili governi terrestri e decidono di fare un esperimento, cercando di ricreare le condizioni lavorative e sociali dei tidiani sulla terra.

Seconda Puntata:
È tutto pronto: viene selezionato un paesino di dimensioni piccole nella campagna spagnola e un gruppo di 500 persone provenienti da tutto il mondo, prescelte per la loro incredibile intelligenza e capacità di adattamento, che vengono trasferite per vivervi tutti insieme; a ognuno è affidato un compito da svolgere per portare avanti una società perfettamente ordinata e rigorosamente organizzata, a tal punto che le giornate dei singoli sono suddivise in fasce orarie durante le quali devono occuparsi di un'aspetto della comunità oppure ritagliarsi alcuni momenti per riposarsi o dedicarsi a un'attività ricreativa. Il tutto è attentamente monitorato e analizzati dal gruppo di esperti che ha creato l'esperimento. C'est parti!
A un mese dall'inizio, tutto sembra filare per il meglio e nessun abitante di Tidio2.0 ha mostrato segni di insofferenza: tutti rispettano i loro ruoli e il paese funziona in maniera ottimale, tanto che non si era mai registrato un tale benessere economico e progresso tecnologico nell'arco di così poco tempo. 

Terza Puntata:
  
Qualche settimana dopo, gli studiosi notano una lieve diminuzione dei profitti e un calo nella percezione di benessere dei cittadini nei confonti dell'organizzazione pubblica; inizialmente si pensa a un errore nella preparzione delle tabelle di vita degli abitanti o al mancato funzionamento di qualche macchinario, perciò sono studiati e messi in atto dei cambiamenti al fine di riportare tutto al sereno clima del primo mese. Quando questi si rivelano inutili, si scopre che all'interno di un nucleo abitativo un uomo aveva deciso di traslocare, dal momento che non andava d'accordo con un compagno, che colui che si occupava dei conti pubblici aveva pensato di aumentare di una piccola percentuale il suo stipendio in quanto considerava il suo lavoro più stancante di quello dei colleghi e che una donna aveva smesso di seguire i suoi orari alla mensa poiché si era invaghita di una sua collaboratrice che ne aveva di diversi. Appena queste notizie iniziano a circolare all'interno del paese, si nota un'importante diminuzione del rispetto delle tabelle e che i cittadini di Tidio2.0 hanno seguito l'esempio dei primi disobbedienti e hanno iniziato ad adattare i propri orari ai loro interessi e desideri. Dopo vari tentativi di risitemazione abitativa delle persone scontente, cambiamenti dei ruoli lavorativi e la concessione di più tempo libero, gli esperti si arrendono: è tutto inutile, non è possibile creare una società perfettamente ordinata senza tenere in conto dei sentimenti e dei vincoli emotivi degli esseri umani e non si può pretendere da loro che si comportino come se non fossero vittime delle loro passioni. Ecco spiegato il segreto del pianeta Tidio: i suoi abitanti non provano emozioni e le loro azioni sono volte al puro ordine pubblico, cosa che sulla terra non può esistere.

martedì 9 giugno 2020

ORDINE nello ZIBALDONE - STEP#20

"Lo scopo dell'incivilimento moderno doveva essere di ricondurci appresso a poco alla civiltà antica offuscata ed estinta dalle barbarie dei tempi di mezzo. Ma quanto più considereremo l'antica civiltà, e la paragoneremo alla presente, tanto più dovremo convenire ch'ella era quasi nel giusto punto, e in quel mezzo tra i due eccessi, il quale solo poteva proccurare all'uomo in società una certa felicità. Le barbarie de' tempi bassi non era una rozzezza primitiva, ma una corruzione del buono, perciò dannosissima e funestissima. Lo scopo dell'incivilimento dovea esser di toglier la ruggine alla spada già bella, o accrescergli solamente un poco di lustro. Ma siamo andati tanto oltre volendola raffinare e aguzzare che siamo presso a romperla. E osservate che l'incivilimento ha conservato in grandissima parte il cattivo dei tempi bassi, ch'essendo proprio loro, era più moderno e tolto tutto quello che restava loro di buono dall'antico per la maggior vicinanza ( del quale antico in tutto e per tutto abbiam fatto strage), come l'esistenza e un certo vigore del popolo, e dell'individuo, uno spirito nazionale, gli esercizi del corpo, un'originalità e varietà di caretteri costumi usanze ec. L'incivilimento ha mitigato la tirrannide de' bassi tempi, ma l'ha resa eterna, laddove alora non durava, tanto a cagione dell'eccesso, quanto per li motivi detti qui sopra. Spegnendo le commozioni e turbolenze civili, in luogo di frenarle com'era scopo degli antichi (...), non ha assicurato l'ordine ma la perpetuità tranquillità e immutabilità del disordine, e la nullità della vita umana. In somma la civiltà moderna ci ha portato al lato opposto dell'antica, e non si può comprendere come due cose opposte debbano essere tutt'uno, vale a dire civiltà tutt'e due. Non si tratta di piccole differenze, si tratta di contrarietà sostanziali: o gli antichi non erano civili, o noi non lo siamo. (12 Luglio 1820)"


Il concetto di Ordine, inteso come organizzazione della società, si lega a un'importante tematica trattata da Leopardi: il progresso. All'interno dello Zibaldone si legge la sopra-riportata citazione, la quale mette in luce il pensiero pessimistico del filosofo per quanto riguarda la civilità attuale rispetto a quella antica.
Egli esordisce affermando che lo scopo dell'incivilimento doveva essere quello di migliorare una società già di per sé funzionante e in cui la felicità era perseguibile, ovvero quella degli antichi, ma il processo è sfuggito di mano all'uomo di oggi, che alla fine sta creando una società ancora più infelice: l'uomo moderno ha conservato solo ciò che c'era di barbaro nelle civiltà di altri tempi, perdendo tutto il buono e addirittura facendo arrivare i vizi persino dove prima non erano presenti, condannando eternamente ogni luogo all'infelicità.
L'evoluzione attuale ha, inoltre, spento l'energia e l'attaccamento verso gli affari statali dei cittadini e, in questo modo, ha provocato una condizione di disordine tranquillo e immutabile, anziché una società organizzata ordinatamente e ha portato l'uomo a sprofondare in un senso di totale nullità nei confronti della vita.

venerdì 5 giugno 2020

ORDINE e ETICA - STEP#21

Per parlare dal punto di vista etico del concetto di ordine, ho deciso di prendere in considerazione diversi ragionamenti e diverse problematiche di tipo sociale e politico che si intrecciano con questo macro-argomento.
In primo luogo, un problema può essere riscontrato all'interno della tematica del rispetto delle regole e dei doveri sociali di ogni persona: da questo punto di vista, essere in grado di rispettare le norme imposte dallo Stato per la buona convivenza in società è molto importante e può essere ritenuta una caratteristica positiva, di cui non tutti possono vantarsi; daltronde, è giusto anche domandarsi fino a che punto saper rispettare l'ordine imposto è corretto e quando si può andarvi contro pur di mantenere fede a un principio etico-morale.
In secondo luogo, quindi, è importante sottolineare l'accezione negativa del concetto di mantenimento dell'ordine pubblico, il quale a volte può essere esasperato e provocare danni gravi; molto attuale è il dibattito sull'utilizzo della violenza allo scopo, per esempio, di mettere fine a una manifestazione o di far rispettare una norma non del tutto accettata dai cittadini: a mio parere, in nessun caso l'uso di mezzi violenti porta allo scopo desiderato, in quanto essi porteranno solo a ulteriore rabbia e mancanza di consenso. Al contrario, può essere una soluzione dialogare con l'opposizione e cercare di far valere le proprie ragioni rammentando sempre lo scopo finale di creare una società strutturata.
Infine, il rapporto dell'ordine con l'organizzazione pubblica non può non tenere in conto della necessità delle Istituzioni di saper ordinare i problemi in modo gerarchico per poter procere a risolverli in maniera logica: per coloro che si occupano di gestire le necessità e le insoddisfazioni della popolazione,  è molto rilevante avere un approccio rigoroso e razionale verso di esse, per assicurarsi che il piano studiato al fine di risolverle sia stato analizzato in modo preciso e seguendo un ordine di imminenza delle necessità.
Per concludere, per quanto riguarda la correlazione tra ordine ed etica, è importante interrogarsi su vari aspetti dell'organizzazione sociale e su quali possono essere le dimenticanze e gli ambiti da migliorare affinché la società funzioni in maniera ordinata ma pur sempre rispettosa del prossimo e dei suoi diritti.


ORDINE in una MAPPA CONCETTUALE - STEP#23



Ordine: miglioramento - piano - gerarchia - organizzazione - struttura - predestinazione

Ordine in un fatto di CRONACA - STEP#14

Non è usuale ritrovare il concetto di ordine all'interno del contesto di una manifestazione, eppure in Israele, a Tel-Aviv, oltre 2mila partecipanti  sono riusciti a organizzare una protesta pacifica pur non violando gli obblighi di distanziamento sociale di due metri e le norme necessarie per evitare la diffusione del Covid-19, come l'utilizzo costante di mascherina.
I manifestanti  israeliani, il 20 Aprile 2020, si sono riuniti in una delle principali piazze della città per negare il loro consenso alla possibile alleanza tra l'attuale premier Benyamin Netanyahu con il centrista Benny Gantz.
I coinvolti nella manifestazione hanno, inoltre, dato prova di coscienza civica e capacità di rispettare le regole, senza però dover venir meno al loro diritto a schierarsi contro una decisione politica, attraverso un pacifico ritrovo in piazza.



Fonte: Ansa

mercoledì 3 giugno 2020

ORDINE nell'UTOPIA - STEP #19

Charles Fourier è un francese che ha vissuto nella prima metà dell'Ottocento e ha fatto parte della corrente dei filosofi socialisti utopisti, i quali avevano come principale interesse le condizioni di lavoro e di vita della classe operaia e l'analisi di esse da un punto di vista prettamente etico.
Le sue idee si basano sulla convinzione che tutto è stato creato da Dio in modo da dar vita a un meccanismo armonioso, dal quale non possono essere esclusi l'uomo e il modo in cui organizza il lavoro e la società; egli ritiene che il mondo attuale è capovolto rispetto a quello che Dio aveva predisposto ed è possibile tornare a uno stato di armonia con il progetto divino solo se l'uomo inizia a basare la sua organizzazione sociale sulle passioni: queste sono valutate positivamente da Fourier, che crede che non assecondarle provochi insoddisfazione e miseria.
Per questi motivi, il filosofo immagina una riorganizzazione della vita sociale che tenga conto dell'amore dell'uomo per i piaceri e per la ricchezza, e la sua inclinazione a volerle seguire a tutti i costi: perciò, per esempio, il lavoro deve essere reso attraente, cosi da non ostacolare la naturale tendenza umana al piacere.
In conclusione, Fourier vede nella società civilizzata un mondo capovolto rispetto a quello armoniosamente progettato da Dio e nel ritorno a uno stato naturale, in cui le passioni sono il vero movente di ogni azione compiuta dall'uomo, l'unica via di salvezza da una condizione di infelicità.


SINTESI FINALE - STEP#24

Durante questo percorso ingegneristico-filosofico ho portato avanti un'analisi piuttosto approfondita del termine   ordine , inserendol...